top of page

Sonia Vicari Polli - note biografiche

Sonia Vicari Polli - note biografiche

Sono nata nel 1973; da quando ero bambina ho sempre creato, dipinto, immaginato, e non ho mai smesso fino ad oggi.

 

Dodici anni fa ho iniziato a dedicarmi  anche alla scultura; quindi una pausa di otto anni per dedicarmi alle mie due piu' belle creazioni, i miei figli. Da tre anni sono finalmente ritornata a scolpire.

 

Quando non mi dedico alla famiglia ed alla scultura, amo anche praticare sport (canoa) e recitare a teatro.

 

Perché la scultura?

Ho sempre giocato sin da bambina ad immaginare. Vedevo forme e figure nei tronchi di albero, nelle rocce, nelle piastrelle marmorizzate degli anni ‘70, nelle pareti perlinate della casa di mio nonno in svizzera tedesca, nelle ombre, nell’acqua, nel buio.

 

Adoro osservare e detesto trovarmi in un luogo grande  con tante cose attorno che non posso  guardare con calma e coglierne i dettagli.

 

La scultura intesa come modellaggio o assemblaggio è un attività che ho sempre praticato e che, all’occasione,  sperimento con nuovi materiali o tecniche.

 

Diverso è per la scultura su pietra che  ho scoperto per caso, anni fa, levigandone una morbida. Subito mi sono innamorata di questo approccio con la materia. Mi accorgevo che in qualsiasi pietra che guardavo trovavo delle figure racchiuse come quando da bambina immaginavo. Occorreva solo togliere cosa stava loro attorno.

Fermare, fissare  forme e figure che casualmente vedo nella pietra è diventata una mia esigenza.

 

Grazie a questo  canale di espressione, la scultura,  rifletto sentimenti  o stati d’animo. Forza, concretezza, sicurezza, felicità, piacere si scontrano e si equilibrano con paura, perplessità, difesa, impotenza, rabbia.

 

Lavoro sia nell'atelier del Centro Artistico Kalos che a casa.

 

Mi puoi trovare su www.artesonia.ch

 

 

bottom of page